Sudare versi

1.

Volessi sudare versi sublimi,
dovrei tacere, dormire cent’anni,
non guardare voi, gente, negli occhi,
non sentire le voci, le parole,
non avere orari, né impegni.

Potrei vivere solo col cielo
e non sapere.
Potrei mangiare solo dagli orti
e non parlare.
Potrei sognare di bestie serene
e non amarle.

2.

Perché la mente ancora straparla,
che l’ho cresciuta tra i palazzi,
ha giocato correndo per cantine,
bidoni, marciapiedi, scatoloni,
ne fece astronavi e battaglie.

Scrisse un nome di bambina,
nel suo diario,
cibò la poesia senza saperlo,
fatta di grigi,
di nebbie, polvere e soliloqui
poco sublimi.

3.

Ma così poco,
da tanto amarli nei ricordi.

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(al mio paese)